Completato il lungo e laborioso percorso di recupero, praticamente iniziato nel lontano 1994 e ultimato nel marzo 2000, la “Saviolina” e’ tornata… all’antico splendore… Cosi come era quando si chiamava “Nino Bixio”.  Fu grazie all’impegno e al continuo interessamento di un’apposita “Commissione per la Saviolina”, che venne costituita presso il Club Nautico di Riccione e di cui facevano parte l’allora presidente Arch. Massimo Franchini, il segretario Sig. Giuseppe Fuggiano e il Dott. Stefano Medas, archeologo navale, vice presidente dell’Istituto Italiano di Archeologia e Etnologia Navale (ISTIAEN) di Venezia,  che detto percorso poté essere completato, ivi compreso l’integrale “restauro filologico”.

E sempre grazie all’interessamento della “Commissione” e in particolare del Dott. Stefano Medas, che si poté usufruire del finanziamento e della collaborazione dell’ Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Emilia e Romagna. Istituto che fu anche promotore della valorizzazione del lavoro di “restauro filologico”, attraverso la presentazione della “Saviolina” al  “SALONE INTERNAZIONALE DEL RESTAURO” di FERRARA, il 28 Marzo 2000.

Nel frattempo, sempre su interessamento del Dott Stefano Medas, e nello specifico grazie anche alla Certificazione dell’ISTIAEN di Venezia, il LANCIONE SAVIOLINA, con D.M. del 21 Settembre 1998 del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali e le Attività  Culturali, e’ stato dichiarato ( per la prima volta in Italia) “Imbarcazione di particolare interesse artistico e storico”, ai sensi degli artt. 1/3 della Legge 1/6/1939 n. 1089, e come tale sottoposta a tutela di legge (al pari di un monumento o palazzo storico).

L’ 8 Aprile 2000, dopo il Salone di Ferrara, la “Saviolina” …naviga lungo le… Autostrade d’Europa per approdare nella magnifica…
“MARIENPLATZ” di MONACO di BAVIERA, proprio davanti al
NEUES RATHAUS (Il Municipio), la Piazza principale, il… Cuore pulsante della Città, uno dei luoghi più amati dai Monacensi e dai Turisti.

Ha fatto bella mostra di se per giorni, fra lo stupore e l’incredulità  di migliaia di passanti e visitatori, riscuotendo un successo strepitoso e dando cosi’ lustro e notorietà alla cittadina turistica di Riccione-Adria